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Bere per il dializzato

Consigli per controllarsi 

Quando si inizia a fare dialisi bisogna imparare come comportarsi col bere e con l’assunzione di liquidi in generale.

Se avete ancora dialisi residua (anche con diuretici) il problema si pone poco, ma se la vostra funzione renale si degrada e smettete di urinare, servono nuove regole.

Personalmente, la prima volta che ho smesso di urinare è stato dopo la nefrectomia: il mio rene destro era quello che mi garantiva una buona dieresi residua; rimosso lui, rimossa la diuresi. La seconda volta, via via che il rigetto progrediva diminuiva la mia diuresi. In tutti e due i casi, mi sono ritrovato a diuresi 0.

Sarete coscienti che in queste condizioni, assumere liquidi comporta automaticamente un aumento di peso diretto: bevete mezzo litro, pesate mezzo litro di più. Peso in più da togliere in dialisi, peso in più che grava sul vostro cuore danneggiandolo, stress in più per il corpo nel calo di peso.

A questo peso extra vanno poi aggiunti i liquidi presenti nelle pietanze, in tutte le pietanza, in misura maggiore o minore.

Come comportarsi dunque? Personalmente seguo queste regole:

  1. Tengo una bottiglia da mezzo litro nel frigo. Bevo solo da quella e mi deve durare tutto il giorno.
  2. Tutto quello che bevo deve essere freddo: l’effetto rinfrescante è molto maggiore in bocca, e mi consente di bere meno. Bere acqua a temperatura ambiente è una tortura per me, perché mi sembra di non avere bevuto niente. A volte aggiungo anche ghiaccio.
  3. Se bevo altre cose, peso il bicchiere e quindi quello che verso. Ovviamente le quantità vanno sommate per non sorpassare mai i 500cc giornalieri.
  4. Non mangio MAI minestre, quasi mai zuppe, nel caso lascio la parte liquida nel piatto.
  5. Occhio ai piatti in umido.
  6. Occhio ai risotti: personalmente mi accumulano un sacco di peso, quindi al massimo mezza porzione. Nella stessa categoria: couscous, farro e granaglie assortite.
  7. Occhio alle pizze lievitate male: continuano ad assorbire acqua durante la digestione, e in più vi fanno venire una sete pazzesca per questo motivo
  8. Piano con le cose molto saporite che fanno venire sete.
  9. Se proprio avete sete, concedetevi un ghiacciolo: quelli normali pesano 60 grammi e fanno l’effetto di parecchia acqua. Attenzione che quelli tipo Calippo pesano il doppio. Personalmente ho comperato gli stampini dell’Ikea, e con gli sciroppi a piacimento mi faccio i ghiaccioli della dimensione giusta: 1 stampino 1 1/2 di sciroppo, 4 stampini e 1/2 di acqua e via nel freezer.
  10. Se siete in giro in un bar e proprio volete prendere qualcosa, il caffé è la cosa più piccola che potete ordinare (a parte i bicchieri di liquore ovviamente). Io d’estate me lo faccio shackerare.
  11. Una birra piccola (0,2l) è la misura giusta per un pasto, come il Peroncino. Le lattine da 33 sono, ovviamente, troppo grandi.
  12. Il bicchierino di plastica standard è da 125cc alla riga sotto il bordo. Quindi massimo 2 per pasto.
  13. Poca frutta o niente. Non solo contiene in quasi tutti i casi troppo potassio, ma è costituita per lo più da acqua. Occhio anche ai pomodori, per lo stesso identico motivo.
  14. Per la colazione, ancora una volta sono andato da Ikea e ho preso la tazza da tè più piccola che avevano (sono bravi e mettono la capienza nei dati in esposizione, Dio benedica gli svedesi precisoni).
  15. Se la sera vado a cena fuori, a pranzo bevo meno, non più di 150cc, in modo da avere un po’ più di margine la sera per godermi di più il pasto.
  16. Ho notato che se ai pasti bevo 50-60cc di vino, in tutto il pasto poi bevo meno, può darsi che la cosa funzioni per voi, sempre se vi piace il vino e se lo potete bere, naturalmente.
  17. …E sì, non è facile e ci vuole un sacco di disciplina e self control.