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La dieta pre-dialisi

Cosa mangiare e cosa evitare

Quando mi sono ritrovato con la creatinina a 3-3,5 i nefrologi hanno cominciato a prepararmi alla prospettiva della dialisi. La mia patologia, il rene policistico, è altamente personalizzata, ognuno ha il proprio decorso e lo compie alla propria velocita: per esempio io sono entrato in dialisi a 40 anni, 10 abbondanti prima di mio padre - sì, sono figlio d'arte - ma per tenere lontana questa prospettiva, bisogna seguire alcune regole. Una di queste è la dieta a basso contenuto di proteine.

Sono un buon cuoco e un buongustaio, mi piace mangiare e bere: potrete capire forse cosa mi si parava dinanzi. La prospettiva della dialisi però ti fornisce dei buoni incentivi per seguire le diete da nefropatici; almeno, come me è andata così.

Perché la dieta?

(image: dieta-ipoproteica.jpg)Piccola premessa: sapete che il rene filtra dal sangue un sacco di cose da espellere. Quando il rene non funziona tanto bene queste sostanze si possono accumulare: azoto, fosforo, sodio, potassio e altre, se si concentrano possono essere molto nocive.

La dieta serve a facilitare la vita al rene malmesso, riducendo la quantità di alimenti che apportano le sostanze peggiori.

Quindi pochi alimenti proteici per ridurre l'azoto, niente latticini per ridurre TUTTO (visto che nel formaggio per esempio c'è troppo di tutto). Poca frutta e solo di quella innocua (mele e pere), mangiare sciapo per il sodio e così via. Tutto chiaro?

Per esempio: siete in insufficienza renale? Seguite la dieta Dukan iperproteica e vi ritroverete in dialisi prima di dire "extracorporea"…

Dieta vegan

Ci sono livelli crescenti di durezza della dieta, io ho iniziato con diversi mesi di dieta quasi vegan: 6 giorni alla settimana niente carne, pesce, uova, latte. Un giorno a settimana 50-60 grammi di qualcosa di proteico.

Mi sono inventato un sacco di ricette per poter ricavare qualcosa di buono da una dieta con queste ristrettezze. Ho imparato subito che il seitan non andava bene per me (oltre tutto è troppo proteico, essendo una malloppa di glutine della cosistenza della spugna per pulire i piatti), il tofu è passabile ma insapore, mi sono trovato molto meglio con i legumi e le verdure invernali.

A colazione mi sono orientato sul latte prima di soia, poi di riso, che è praticamente aproteico, anche se sa di rigovernatura delle tazze della colazione, ma con parecchio caffè non era malaccio.

Sapete per esempio che Bofrost ha un gelato di riso con pochissime proteine? E che al posto del sale potete usare il peperoncino? Io ero quasi diventato calabrese!

Attenzione alla soia! Ha un contenuto altissimo di potassio, di gran lunga superiore a qualsiasi carne (7/8 volte più del coniglio, che tra le carni è la più ricca di potassio). Quindi fatene un uso moderato.

Dieta ipoproteica.

Dopo 8-9 mesi la dieta vegan non mi bastava più: la creatinina saliva, quindi via con la ipoproteica. Via pasta, pane, biscotti, da sostituire con prodotti appositi da prendere in farmacia.

Ora, ci sono alcune cose che ho imparato facendo due anni e rotti di ipoproteica, mi pare utile elencarle per facilitare la vita a voi.

Avete diritto a 56 euro e spicci di alimenti al mese. Dovete andare alla vostra ASL e farvi fare un bel foglio con la fornitura annuale, poi lo potete portare al vostro farmacista di fiducia che mese per mese ve li scalerà.

La quantità data non basta per una dieta fatta bene. Ci dovrete mettere del vostro ogni mese. Gli alimenti ipoproteici sono costosi, quindi fate le vostre prove ma evitate le esagerazioni: c'è qualche dolcino o biscotto che costa 18 euro a confezione: evitatelo, tanto fa schifo.

La pasta è tremenda, ma in qualche formato non è malaccio. Per me sono da evitare tutti tagli corti che si spaccano quando cuociono. Meglio gli spaghetti, passabili le tagliatelle.

Il pane è immangiabile, in tutte le varianti. La mia santa dietologa mi ha subito consigliato di farmelo da solo, mescolando farina ipoproteica con quella normale. Grazie alla macchina del pane ho sempre fatto così: durava diversi giorni, era inzuppabile e molto meglio di quello pronto.

Non è vero che il riso può sostituire la pasta ipo. Il riso ha meno proteine della pasta di grano, ma le ha comunque. Usatelo con moderazione.

Imparerete 500 condimenti vegetali per la pasta.

Spuntini volanti: sono diventato un fan dei cetrioli sott'aceto e di altre cose simili.

Ovviamente a un certo punto la dieta ha cominciato a non bastare, quindi siamo passati alla fase seguente: la preparazione della fistola arteria-vena.

Venenum in cauda

C'è un livello di dieta ancora più restrittivo. Si tolgono i 50g di carne/pesce al giorno permessi e si sostituiscono con le famigerate pasticche alfa-kappa, un concentrato di proteine selezionate.

In pratica si dice addio alla fettina e si mangia come gli astronauti deglia nni '60. Non ci sono mai arrivato, ma credo che dopo una settimana avrei implorato di entrare in dialisi, però, come si dice, è questione di gusti…

La fistola arteria-vena